La musica ha sempre fatto parte della mia vita, ma per molto tempo l’ho vissuta senza l’urgenza di trasformarla in una carriera ambiziosa.

L’ho studiata, approfondita, sperimentata, ma senza mai mettermi davvero alla prova.
 

Poi la vita mi ha messo di fronte a una scelta: restare nell’ombra o dimostrare a me stesso e agli altri che potevo farcela.

Ho capito che avevo già tutto quello che serviva: una solida preparazione, anni di studio, esperienza e una sensibilità artistica maturata nel tempo.

Da quel momento ho cambiato il mio approccio, passando da un’idea astratta della mia professionalità alla costruzione di un percorso concreto, fatto di collaborazioni, produzioni e un’identità musicale sempre più definita.

Il mio percorso è iniziato con il clarinetto, uno strumento che mi ha permesso di esplorare la profondità della musica classica e che ha gettato le basi per tutto ciò che sono oggi.
 

Dopo aver conseguito il diploma in Clarinetto presso il Conservatorio di Torino, ho ampliato i miei orizzonti con gli studi in Composizione e Direzione d’orchestra.

Questi percorsi mi hanno aperto nuove prospettive, insegnandomi a guardare la musica non solo come esecutore, ma come creatore.

Uno dei momenti chiave della mia carriera è stato il Premio Tenco 2009 per il miglior disco d’esordio con il progetto Elisir.

Questo riconoscimento non è stato solo un traguardo artistico, ma una conferma del mio approccio alla musica: un equilibrio tra tradizione e innovazione, capace di emozionare e arrivare alle persone.
 

Con il tempo, ho sentito il bisogno di andare oltre l’esecuzione e di entrare nel cuore del processo creativo. Questo mi ha portato a dedicarmi alla composizione, all’arrangiamento e alla produzione musicale, discipline in cui ho trovato la mia vera vocazione.
 

Oggi il mio lavoro si è evoluto, abbracciando generi diversi come la musica classica, il pop e il jazz, ma mantenendo sempre un approccio artigianale: ogni progetto, grande o piccolo, viene curato nei minimi dettagli, con la stessa passione e dedizione.

La mia musica è il risultato di un percorso di ascolto e studio continuo. Sono profondamente influenzato dai grandi maestri della musica classica, ma anche dalle sonorità del jazz e dalle melodie senza tempo del pop.
 

Questa combinazione di influenze mi permette di muovermi con naturalezza tra generi diversi, adattando il mio linguaggio musicale alle esigenze di ogni progetto.
 

Lavoro sempre con un approccio collaborativo: credo che la musica più autentica nasca dall’ascolto, non solo delle note, ma anche delle persone con cui collaboro. Il mio obiettivo non è semplicemente creare un suono, ma raccontare una storia, quella di chi mi sceglie per dare forma alle proprie idee.
 

Che si tratti di una colonna sonora, di un brano pop o jazz, il mio impegno è lo stesso: portare alla luce l’anima del progetto, con la sensibilità e la cura di un artigiano.
 

Oggi so che la mia musica è più di un mestiere: è il mio modo di dare voce alle storie e alle emozioni di chi sceglie di lavorare con me. Ogni progetto è un’opportunità per creare qualcosa di autentico, capace di lasciare un segno.